I veri geni non tramontano mai ed il tempo conferma il loro dire, riporto quindi un pensiero di G. Leopardi attuale per nostri tempi:"Tutto è follia in questo mondo fuorché il folleggiare. Tutto è degno di riso fuorché ridersi di tutto. Tutto è vanità fuorché le belle illusioni e le dilettevoli frivolezze".

Sono questi i giorni nei quali è più facile scoprire la famiglia, il suo valore e forse anche il significato. Certo è piacevole condividere e trovare una carezza, troppo spesso si dimentica quanto è bello riceverla o farla.

Buon Natale e pace in Terra agli uomini di buona volontà. Il Natale non è solo una festa ma il rinnovarsi della presenza di una nascita che è il simbolo di verità. Come tale è testimonianza di un vivere rispettoso e manifestazione di valori.

In questi giorni andare per librerie è un momento particolarmente significativo, perché tra tante strenna trovi anche qualche libro interessante. Tra questi la "Storia di Padova" di Toni Grossi e Francesco Jori edizioni Biblioteca dell'Immagine. Un testo particolarmente interessante e preciso nelle sue citazioni, certamente un compagno che aiuta a riscoprire la città e la sua storia.

L'architettura moderna, come scriveva Léger, si trova davanti un imponente lavoro, quello di costruire un monumento popolare, un'opera nuova ed armoniosa che vede coinvolte le tre arti: architettura, pittura e scultura. Ma in questo mondo, dove la morale esiste, ma è difficile  trovarla, dove l'invidia e l'inganno imperversano senza un po' di rispetto e domina il piacere della prevaricazione, come possiamo pensare ad una grande opera...eppure l'uomo ha sentimento, può condividere e gioire le bellezze con gli altri...certo il mondo è la forza della vita.

Scriveva Kandinsky:"...la forma, in senso stretto, è il confine tra una superfice e l'altra. Questa come definizione esteriore, ma essendoci un esteriore ci sarà anche un interiore, la forma quindi è un'espressione del contenuto interiore". Concludeva:"...è chiaro che l'armonia delle forme è fondata solo su un principio: l'efficace contatto con l'anima. Quanti artisti nel realizzare la loro opera fanno proprio questo pensiero...certo è che il bisogno di un fare quale desiderio di apparire, a volte diventa solo gesto, dimenticandoci che spesso tra il caos che ci circonda e le inutili parole, noi abbiamo un anima".

Verso una scienza della città intelligente...ma siamo certi che questo continuo desiderio del nuovo, della ricerca dell'apparire, sia cosa giusta? Facciamo, accogliamo, o forse per meglio dire permettiamo uno spazio, poi dimentichiamo la cosa più importante, informare: portare a conoscenza! Una volta avremmo detto educare, oggi non si può più dire per il senso di democrazia e rispetto! Ma una volta al rispetto non corrispondeva rispetto? perché la volgarità ha inquinato il vivere, perché si da spazio al qualunquismo...decisamente apparire è molto più importante che "essere".

Anni fa a Padova in Piazza Insurrezione, sotto i portici dove era situata la vecchia fabbrica di birra...ora tra i ricordi, (bello sarebbe riproporre fotograficamente quel pezzo di storia industriale di particolare significato, con immagini sotto i portici degli attuali nuovi palazzi, per fare memoria di come era fatta la struttura), era situata una galleria d’arte fantastica, la Marsiglio, ospitava delle collezioni di grafica di particolare valore, Picasso, Dalì, Moore e altri grandi maestri. In quel luogo ho visto una preziosa e splendida collezione di grafiche, incisioni, di Marino Marini "i Giocolieri", "la Pomona", "i Cavalieri"...proprio i suoi cavalli ed i suoi cavalieri. Cavalli pieni di forza e intensità, oggi visibili in una grande mostra alla Fondazione Magnani Rocca di Parma, assieme alle opere delicate ed armoniose di Manzù.