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BIOGRAFIA

Nella sua carriera artistica in continuo divenire, ha partecipato alla Biennale Internazionale della Piccola Scultura di Padova e alla Biennale della Scultura d’Arte Dantesca (Ravenna). La curiosità che accompagna il suo animo gentile lo porta ad esporsi a sempre nuove sfide che lo vedono via a Nanao in Giappone per una realizzazione di un tabernacolo ed esposizione di Grafica e Scultura (1982), a Montrèal in Canada per presentare «Immagini» una cartella di grafica dedicata a Carolyn Carson (1983) a Santa Monica - California USA (1997), a Parigi (1998), in Russia, a Mosca per la realizzazione di più opere scultoree: Macchiavelli, Padre Alexander Men, Raoul Wallenberg per i Giardini della Biblioteca M. Rudomino (1996), a Venezia per una «performance» durante la 48° Biennale d’Arte Contemporanea (1999). Ha realizzato il design del soffitto della chiesa di S. Bellino a Padova e una serie di sculture monumentali che sono state collocate in vari punti della città di Padova e di fronte al Castello Carrarese. Dopo aver Realizzato il busto del «Giusto» G. Perlasca presso l’Istituto di Cultura Italiana a Budapest, copia dello stesso busto è stata collocata a Toronto – Canada, nei giardini delle sede associativa degli Italiani-Veneti. Nel 2013 ha realizzato un intervento a Forte Marghera con il gruppo Materia Prima e partecipato all’evento collaterale alla Biennale di Venezia presso il Padiglione Tibet sede a Santa Marta.

lunedì 20 agosto 2018

Veniva chiamata la "Primavera di Praga" un gesto di libertà. Sono passati 50 anni e il ricordo è debole. Gli anni passano, le aggressioni continuano, forse in modo diverso...ma l'uomo non vuole perdere il vizio di prevaricare "l'altro" per limitare la "libertà".

lunedì 13 agosto 2018

Rileggendo Kropotkin, "L'etica", al capitolo VI, parlando di morale, affermava: "...i pensatori greci erano d'accordo nel riconoscere che le inclinazioni naturali e la ragione sono origine delle aspirazioni morali dell'uomo. Non sembra però che si siano resi esattamente conto di queste inclinazioni...". Credo proprio, dopo anni e anni di storia, che l'uomo con la sua tanto declamata intelligenza, nonostante il cambiamento della vita sociale, in "comunità " che parla di accoglienza e rispetto, non solo non abbia compreso l'origine della "morale"...ma tradisca le basi della stessa: giustizia, bontà, l'equità nei rapporti...il senso dell'eguaglianza di tutti, quale esperienza diretta di vita.

lunedì 6 agosto 2018

Spesso ci troviamo immersi tra segni e significati, che avvolgono i nostri sogni e non riconosciamo il confine della realtà. Viviamo lo spazio ideale della vita dimenticando la dimensione di tempo e memoria. Il confine dell'imponderabile non dev'essere scordato. Viviamo la certezza del momento come forza per il futuro.