Ritrovarsi, mi perdo a leggere vecchi miti, cercando di comprendere perché questo mondo va alla deriva. Una delle frasi significative di W. S. Burroughs diceva: "Dopo un'occhiata a questo pianeta qualsiasi visitatore dello spazio esterno direbbe, voglio vedere il direttore”. Perdinci allora nulla è cambiato, cosa abbiamo costruito..."i poeti in vecchie stanze gufose/sanno che le parole furono/inventate/perché il nulla era nulla:.." Blues - J. Kerouac. Aveva ragione Burroughs "la cosa più pericolosa è rimanere immobili". I fatti della vita quindi, ti costringono a riprendere il cammino, convinto che potrà essere una impresa, confermando la tua identità che non può più essere contaminata.

La forza della vita. Accettare le condizioni della vita, non vuol dire rinunciare ad essa. Dobbiamo capire cosa dice il nostro cuore e sapere che le giornate non sono solo fatte dal mattino, ma di tutte le 24 ore. Quei piccoli momenti in cui abbiamo il sorriso e la speranza, sono l'energia per uscire dal labirinto che ci condiziona e ci permettono di rivedere la luce.

Troppo spesso dimentichiamo, che ognuno di noi in questa società complessa e stratificata, ha un ruolo. Non vanno realizzate cattedrali o castelli, ma semplicemente saper indirizzare l'energia prodotta in ciò che è essenziale. Non possiamo andar a vivere in una "rifugio", e chiudere gli occhi, ma capire che le città sono un laboratorio per la costruzione di un mondo che deve essere vivibile, dobbiamo realizzare l'essenziale e ognuno assumersi le responsabilità che competono. Trovare la giusta confidenza del muoversi e agire, nella condivisione delle idee e nel rispetto.

Respect

Rispetto & Riconciliazione

 Tutta questa frenesia di informazioni, sta solo disorientando, quando la costante della vita dovrebbe essere " l'equilibrio". La tecnologia, mette in crisi i valori fondanti, interrompendo le relazioni umane, creando isolamento. Non sempre il nuovo è meglio del vecchio, dovremmo valorizzare meglio quello che c'è, renderlo sicuro e percorribile, in forma certa, non ambigua. Comunicare poche cose giuste e comprensibili è fondamentale.

Cosa direbbe Vitruvio, difronte a questi nuovi barbari che distruggono l'architettura che la natura con certosina attenzione ha realizzato. Ma di quale opera è degno "l'huomo". Una volta si parlava di "decoro" nel modo di comportarsi e nel realizzare progetti o opere. Troppi "gentil huomini" hanno lasciato questo mondo o si sono ritirati, lasciando spazio ad improvvisazioni e poche conoscenze. Ci vuole un pensiero globale, degno di chi vuol camminare le vie di questo mondo con "rispetto e dignità".

Troppo tardi viene chiesto aiuto! L'illusione del cambiamento e/o amare in forma sbagliata diventa tristemente tragedia.

"Oggi mi sono ferito/per vedere se sento ancora qualcosa/mi concentro sul dolore...". 

Hurt by Johnny Cash

SurVivArt N.1

E' uscito in questi giorni il N.1 del magazine SurVivArt, interessante rassegna d'arte, curata anche dall'artista Zanus. 

http://issuu.com/survivart20/docs/rubrica_n_1_maria_emma_gobbi

 Troppo spesso vediamo il mondo attraverso gli occhiali scuri, togliamoli e osserviamo le cose alla vera luce!

Il mostro

Non generiamo mostri e paure, ma siamo razionali nel nostro agire. Non siamo truppe che vogliono saccheggiare, ma persone che vogliono vivere. La vita è rispetto, considerazione del valore dell'altro e coscienza che sottovalutare vuol dire perire, prestiamo attenzione all'imponderabile.

Il bacio che le tue labbra hanno lasciato/

Non si separerà mai dalle mie,/

Fin che più felici ore, dolce fanciulla,/

Alle tue labbra, incorrotto, renderanno il dono.

Al tuo sguardo di commiato, che sorride d'amore,/

Uguale amore in me risponde...

W. W. (poeta romantico inglese)

Finisce agosto, quanti incontri terminano, l'estate anche se un virus ha cercato di distruggerla, gli amori si ritrovano o ne nascono altri, la vita... va sempre vissuta con gioia e con la giusta speranza. 

Ricordo Italico Brass, irredentista pittore goriziano, incisivo nel suo lavoro. Scriveva Peter Jackson: "Volevo attraversare le nebbie del tempo è portare questi uomini nel mondo moderno, perché potessero riconquistare per una volta ancora la loro umanità"... I. Brass era un artista che ha dipinto pagina di storia, che oggi troppo facilmente dimentichiamo. Ungaretti scriveva"...di queste case/non è rimasto/ che qualche/ brandello di muro..." Ancora oggi rimangono troppi brandelli di muro, perché non si vuole costruire il "giusto paese".

In questi giorni ho riletto il libro di Gianni Stuparich "Un anno di scuola". Un racconto lirico delicato, amato anche da Montale. Edda va in una scuola di soli maschi..che avventura.. storia d'amore, dove i sentimenti vivono la realtà dello stare assieme. "Edda Marty parlava vivacemente con tutti, si muoveva tra i suoi nuovi compagni come se li avesse conosciuti da sempre, e li trasformava". Quale scuola oggi? sono storie d'altri tempi..quale incontro oggi se avviene con un computer!

Parole

“I re con la maschera sono morti, rimangono solo i dittatori che non sanno amare". A volte si usano le parole, facendosi portare dove crediamo, con il rischio di non farci capire. I discorsi degli uomini spesso creano il vuoto, giocano sull'ambiguità per disorientare. Tutto ciò non è ragionevole e fa male! La trasparenza, non è un fine, ma il risultato. Lasciamo il passato conflittuale, vediamo la realtà del mondo, prendiamo la distanza dalle speculazioni, ricordando che la grande apertura è  l'intelligenza e l'accoglienza.

I figli

“I figli dovrebbero crescere nelle migliori condizioni di benessere economico e relazionale". Ci sono state rivoluzioni culturali per dare un equilibrio e opportunità ad una " vita degna  che si possa chiamare tale". Il legame dei genitori con i loro figli si distanzia sempre di più, si perdono i valori, manca la condivisione di una relazione positiva. La volgarità e violenza hanno invaso anche l' intimo, distruggendo i codici, perdendo la visione di una  realtà basata sull'amore.

"sta il seme che con l'amore del sole,/ in primavera diventa una rosa".

Le Ann Rimes - The Rose

Il Piacere

Il senso del piacere spesso è legato alla smania di sentirsi importante, accade che si rimane schiavi dei propri desideri. Si creano situazioni di disarmonia, che complicano la propria vita, facendo perdere la nostra posizione reale nell'universo. La vita per sua natura è dolorosa, il superamento del personale, legandosi ad una coscienza universale positiva, può rendere il cammino più felice.

"Il mondo non è stato creato nel tempo, ma insieme al tempo".

Sant'Agostino

Paura

Devo imparare,

è questa la cosa più difficile, 

a non aver paura 

della mia paura.

Alda Merini

Riflessione

Mi sento molto C. Bukowski, non come poeta o dissacrante persona che distrugge valori, ma perché il mio punto di osservazione ormai è la finestra di una stanza. Non posso pensare di vivere alla giornata, eppure accade, mi fa compagnia un buon sigaro e le note di un blues. Mi manca molto osservate i muri lungo la strada, ogni fessura era un disegno, le indicazioni delle strade e le grondaie sembravano sculture, la poesia è luce nei pensieri notturni. Non ci si deve far evaporare dal tempo, bisogna ritrovare il sapere e l'emozione di una nuova alba.

“Democrazia”

Scriveva J. J. Rousseau "A rigor di termini una vera democrazia non è mai esistita e non esisterà mai". Affermazione che mi lascia perplesso, ma qualcosa di vero vi è attorno a queste parole. Forse troppo pessimistica, ma se vediamo la realtà attuale del mondo, la "democrazia" non sta brillano come principio in diversi paesi. Non vi è  democrazia come attesa di vita positiva, salute, benessere, finché vi sarà discriminazione.

L’ arroganza

Il virus non è una nobile danza, ma un perfido nemico che imperversa ora senza limiti. Creiamo attenzione, non panico, difendiamoci con i mezzi giusti, diffidiamo della spavalderia e arroganza, nessuno è invincibile.

Dramma in Bielorussia

È drammatico pensare che un popolo non possa esprimere il suo libero pensiero, che la democrazia venga calpestata con la forza e non si possa esercitare i propri diritti. Troppo spesso colui che ha il "comando", non pensa al bene comune, ma vuole soggiogare il pensiero e la libertà degli altri. Ancora una volta i fiori sono simbolo e richiesta di "pace", le lacrime lacerano i cuori che hanno "solo" il desiderio di liberarsi da imposizioni non "umane".

La verità

Perché è così difficile dire la verità! È troppo bello creare una realtà simulata, che sostituisce il mondo reale, hai l' illusione di fuggire ai difetti del sistema. Si racconta spesso una mezza verità, appartiene all'uomo... Ma la verità prima o poi viene a galla, quindi perché lasciare strascichi alla diffidenza o al dubbio. Dire la verità non solo è un atto nobile, ma rende l'animo più sereno.

Ferragosto

G. Rodari scriveva sul Ferragosto : " Filastrocca vieni e va dal bambino rimasto in città.

...

Solo, solo resta in città:

si sdraia al sole sul marciapiede, / se non c'è il vigile che lo vede...".

Quante persone rimangono sole, bello potersi incontrare, trovare anche il momento di una preghiera comune, nella speranza che il cammino incontri la "serenità".

La politica

L'impegno politico è come un grande amore, non puoi tradire o dare inutili speranze. Ti porti sempre dietro i destini delle altre persone, che spesso sono più fragili di quanto pensi. Sei costretto a costruire sulle rovine create da altri, ripercorri il passato per comprendere gli errori, costruisci con dignità il futuro in un giusto percorso che dia risposte alla vita. La capacità e l'intelligenza deve far superare le inutili lacerazioni create dell'ignoranza.

Virgilio e Orazio, nei loro racconti avrebbero certamente incluso, il mondo dell'Antica Trattoria Ballotta di Torreglia (PD), dove all'aria aperta, sotto l'albero frondoso del glicine, si sarebbero raccontati eventi della vita, tra immaginazione e realtà. Con uno splendido baccalà alla vicentina o un gustoso “torresano”, Fabio avrebbe certamente proposto un ottimo vino dei colli. È uno spazio dove dimenticare le storture e gli eccessi insidiosi della società attuale, che sta perdendo la sua etica. Un buon bicchiere di vino, incoraggia un gioire misurato, che ti permette in queste giornate, di superare le difficoltà che ci troveremo difronte.

Eccolo ...

Ha dichiarato che è stato trovato il vaccino! Nessun dialogo di interesse positivo, la rete ha subito insinuato dubbi. È una battaglia che dev’essere vinta assieme, non ci sono convenienze che tengano, capire è giusto, ma anche rispettare le capacità degli altri. Sconfiggere il nemico invisibile che fino ad oggi ha disgregato gli equilibri della vita, deve far gioire e non polemizzare.

Provocare

Esci al mattino, l'umida brezza marina che spira ti coglie, i pensieri scivolano sul mare, sul mondo. Tra poco nessuno occuperà il suo spazio, il vociare e le urla, rompono l'armonia del momento. Sono passati i tempi in cui si rispettava il territorio di altri, scrupolosamente con garbo si  accennava una parola. Sussurrare non è più di moda, è troppo bello essere sfacciati e provocare...Mah...

Riflessione

La strada per evitare, o meglio arginare, il rischio della sregolatezza, non è porre divieti, ma educare. L'ignoranza non appartiene agli elementi basilari della buona educazione, troppo spesso la mancanza di cultura, viene mascherata dalla spavalderia. L'incapacità di dominare le azioni, non fa comprendere il valore della "moderazione", che è uno dei motivi fondamentali di chi vuole chiamarsi " saggio". L'ebrezza dello sfidare, non ti permette di tenerti opportunamente a freno, anche se Seneca nel suo: “Sulla tranquillità dell'animo"  affermava:”...aliquando et insanire iucundum est...“.

La canzone da ricordare ...

Bob Dylan nel 1964 cantava Mr. Tambourine Man, ricordo ancora alcune parole..."suona ancora per me...portami lontano dove i sensi abbandonar...oltre il tuo magico mar naufragar...sono pronto a fuggir...se un ridere gioioso...oltre i limiti e frontiere...continua a suonare... Se solo un'ombra che ti segue nel cammino"... È un'ombra che non siamo ancora riusciti ad illuminare...triste è pensare quanti anni sono passati e l'umanità continua in futili discussioni, troviamo armonia e ascoltiamo il nostro Mr. Tambourine e non fuggiamo, lavoriamo per un giusto cambiamento.

Riscoprire la “cultura”

Invece di andar gironzolando per strade, troviamo il piacere con occhi aperti di entrare in un museo. Scopriamo fervidi stimoli e vediamo come le mani degli artisti, hanno liberato i loro sentimenti, dando sfogo alla pura creazione del loro spirito. La fiducia spirituale nella vita, è anche dentro un'opera d'arte.

L'agire morale del singolo e le sue opere, possono essere l'esempio ed il messaggio per la "comunità", del valore "etico" dell'uomo, il significato di libertà e rispetto quale esempio universale per le generazioni future. Le distruzioni che ricordiamo in questi giorni, devono far trovare la strada nuova verso la " riconciliazione" in una umanità di persone "gentili". Essere consapevoli che la falsa forma di emancipazione, porta alla deriva!

 Il valore  del lavoro! Si parla di lavoro, ma si trascura la dignità dello stesso.Troppo spesso le aziende si sono trasformate con una rapidità tale, che hanno dimenticato che i lavoratori sono persone. Una volta, si realizzavano incontri conviviali, le gambe sotto un tavolo, si condividevano i progetti, valorizzate le competenze di ognuno, e l'azienda spesso sembrava famiglia, non dimenticando la produttività. Ora numeri...presenze facilmente sostituibili.

Scriveva Primo Levi: "Tutti scoprono, più o meno presto nella loro vita, che la felicità perfetta non è realizzabile, ma pochi si soffermano invece sulla considerazione opposta: che tale è anche una infelicità perfetta". Sono entrambe stati-limite della condizione umana, che l'uomo rincorre senza comprendere che spesso non valutiamo l'incertezza del futuro, compiendo atti con insufficiente conoscenza. Siamo consapevoli del nostro agire, per comprendere il senso della gioia e non andiamo impavidi avanti convinti che nel domani non ci sarà dolore.

"Guardatevi dagli scribi, che amano passeggiare in lunghe vesti, ricevere saluti nelle piazze, avere i primi seggi nelle sinagoghe e i primi posti nei banchetti. Divorano le case delle vedove e pregano a lungo per farsi vedere. Essi riceveranno una condanna più severa"..."Lei invece, nella sua miseria, vi ha gettato tutto quello che aveva, tutto quanto aveva per vivere". (Mc 12,38-44) I comportamenti che vanno assunti con il cuore e messi in pratica tanto nel contenuto quanto nello stile, dimostrano l'autorevolezza di chi vive nel rispetto degli altri, ed è affidabile perché fa ciò che dice!

Cosa sono le città oggi! Chi vuole chiuderle, altre vengono distrutte dalla guerra, esplosioni, le persone vogliono viverle, ma tutto è difficile. Megalopoli di cartone, bidonville, spesso ingestibili, sono uno scenario della peggior specie del degrado sociale. È un mondo diverso, pensavamo che il male fosse l'inquinamento, i cambiamenti climatici...ora anche il virus... ma... Dobbiamo consolidare pratiche quotidiane più responsabili, nel confronto del pianeta e di noi stessi, difendiamo il poco benessere conquistato, pensiamo alle generazioni future.

Perché la società è ricca di diseguaglianze di genere? Viene dato troppo spazio a presenze che sono sentite come troppo strette, che destabilizzano la quotidianità della vita. La norma indica che, chi viene accolto dovrebbe rispettare le regole della casa. Purtroppo tutto oggi facilmente viene vissuto come "mi è dovuto". 

La lotta è abbattere la povertà o evitare che vi cadano gli "ultimi", creando una protezione sociale reale!

IL SORRISO

Fare un sorriso! Quale sottile confine fa la differenza tra la menzogna e finzione. È un percorso difficile nel quale muoversi, si fingono passioni, l'immaginario può diventare reale, ma la vita non può essere studiata, l'arte spesso porta ad una verità nel vedere le cose, ma vivere non è recitare.

"Lo sguardo tarda a cambiare? È un cambiamento quello che viene richiesto, perché concerne l'idea stessa di umanità.Tu e io affrontiamo qui l'immensa questione a partire dalla più temibile delle esclusioni. L'handicap ci mette a confronto con la morte fisica e psichica, con la moralità che opera dentro di noi". Scriveva Julia Kristeva a Jean Venier. Rispondeva Jean: "Cara Julia, la tua lettera arriva a me come un grido...È un grido che penetra il muro eretto intorno ai nostri cuori per impedire all' altro, e sopratutto al diverso, di entrare in noi". (“Lo sguardo buca le nostre ombre" Ed. Saggine). Dialogo tra una non credente e un credente sull'handicap. Mi ricordo quando sono andato a Trosly, presso "l'Arca", per incontrare Jean Vanier, i ragazzi mi avevano lasciato sul comodino della camera, un tovagliolo assieme ad un fiore di campo giallo, il disegno raffigurava i discepoli di Emmaus. ...non saper riconoscere, è un pensiero che mi sono sempre portato dietro; "per non essere sciocco e tardo di cuore". Il cammino deve portare a verità, e saper dare valore ad ogni uomo.

Non dimenticheremo Alan Parker regista che fondeva la musica e le immagini in maniera mirabile. I suoi film avevano un crescendo che coinvolgeva e riusciva a dare forza per un cambiamento. Il cambiamento che deve migliorare in benessere, non quello che complica la vita delle persone e induce reazioni difensive, dove "l'urlo" dello smarrimento si farà sentire forte, e non sarà isolato. Si stanno costruendo troppe mura, per paura che le esperienze positive, rompano i progetti che ora vengono bloccati, perché si pensa che con il vivere di inerzia si va avanti lo stesso. Non importa se le generazioni future soffriranno...perché si vuole  vivere l'oggi e non pensare al futuro...quanta ipocrisia.

Scriveva W. Whitman: "Ciò che siete provoca tanto clamore che io non riesco ad ascoltare ciò che dite".  Nel frastuono della vita moderna, piante, fiori, alberi tutto cresce in silenzio. Il silenzio ci dovrebbe dare il modo nuovo di vedere le cose! Affermava M.Teresa" ...quello che facciamo è meno di una goccia nell'oceano. Ma senza quella goccia all' oceano mancherebbe qualcosa”.