E alla fine cosa rimane? Distruzione, odio, sofferenza, pianto e angoscia. La guerra è sempre un "mostro", non vi è nessun motivo per iniziarla, portiamo nell'anima gli insegnamenti delle pace. Vi è sempre qualcuno che vuole manipolare, condizionare, imporre il suo "io potere".

F. Dostoevskij scrive: " la compassione è la più importante, e forse l'unica, legge di vita dell'umanità intera", definendola "la capacità di estrarre dall'altro la radice prima del suo dolore e di farla propria senza esitazione".

Immagini spezzate

"Una scala capovolta appoggiata al cielo 

Un'onda che sta per infrangersi su una spiaggia

Un uccello in volo che sta per gridare

Due sirene che si cantano l'una all'altra

segnano il luogo dove una storia è finita.

(L. Ferlinghetti)

Ramingo il sole 

recita le ore 

lungo il giorno nel cielo.

Suo il calore restante 

nella scia dell'imbrunire.

Il cuore dona alla sera 

i profumi  

e i candori del tempo.

(M. Zanon - da "Un tempo senza tempo" - 2007)

"L'effimero può essere il momento che ci restituisce qualcosa di noi, il momento fuggevole in cui la felicità si ricongiunge nelle piccole cose".

Penso alla pazienza, il saper scoprire un orizzonte, avvalendosi dello sguardo interiore, di una fiducia volenterosa, la pazienza senza un cuore è il vuoto, anche nel silenzio è testimonianza, la natura nel suo evolversi ti fa comprendere con i suoi ritmi che un frutto ha bisogno del suo tempo.

Nessun periodo diventerà ignoto se la guerra distruggerà la vita delle persone...mio padre mi ha detto che ricordare i tempi terribili lo angosciava pensando come l'uomo troppo spesso dimentica e facilmente uccide...sono ritornati ad ululare i cani e si sono costruite palizzate...

Oltre la siepe forse risalirà la pace...l'ombra triste della morte incombe per l'egoismo dell'uomo che vuole potere…

Ormai anche l'orma dell'uomo giusto viene cancellata...la follia fa amare la violenza.

Lacrime...è ritornato il tempo della morte.

Folli menti prevaricano la libertà degli altri!

"Il termine Heimat è traducibile come Patria ma anche come Casa natia..." invadere e uccidere, cammineremo ancora tra le rovine e il sangue...

Vivo l'oggi 

pensando a come vivere il domani

ma è l'ieri che non si può più:

attendo allora un tempo senza tempo.

(M. Zanon - da "Un tempo senza tempo - 2007)

Al di là, più in là, più oltre.

Al di là di te ti cerco.

Non nel tuo specchio 

e nella tua scrittura, 

nella tua anima nemmeno.

Di là, più oltre...

(P. Solinas - 1979)

Re-silienza è ri-salire la strada, andare avanti, avendo chiaro il percorso e le forze necessarie per attraversarlo.

(un'amico fraterno)

Please no more war

Dopo anni le stesse parole continuano a colpire le nostre orecchie, i fantasmi di una guerra ritornano con arroganza a fare paura. L'angoscia ti colpisce e incredulo, vedi che l'umanità si misura ancora con la forza e non in gesti d'amore...perché dobbiamo piangere e non dare spazio ad un sorriso...i nostri figli hanno diritto ad un futuro e alla parola "libertà".

"Se le lacrime delle donne vi inducessero alla riflessione, alla pietà o al rimorso, la guerra sarebbe sparita da lungo tempo dalle vostre tradizioni". (L. Bodin - "La voix d'une maman"- 1918)

Chi sei chi sono 

inconoscibile a me stesso e agli altri 

sciarada inutile che il tempo fa suo in un 

abbraccio mortale

lottiamo contro il male del mondo solo le speranza vivide accese come fiaccole nel buio.

(Mario Stefani - da "Gazzella del mio desiderio" - Venezia 1995)

Mi corteggia la solitudine

non so cosa farò domani 

ma la notte è già confortata 

da questo cielo di stelle 

e ciò mi basta

(Maurizio Zanon - da "Mi conforta il cielo" - Venezia 1985)

Carnevale

una volta era stato definito " il teatro degli uomini vivi"...

Oggi è un laboratorio della presenza, l'uomo vuole lasciare i suoi conflitti, in una visione della realtà  dove si sovrappone la drammaturgia a drammaturgia. Si è presenti in un grande gioco, con il desiderio di evitare questa vita non scelta, testimoniare se stessi tramite una maschera da noi scelta, non da altri, alla ricerca di partecipazione,presenza, come " manifesto" di se stessi.

Venti di guerra...

caro Mr. Tambourine

Quante strade deve percorrere un uomo

prima che lo si possa chiamare uomo?

Sì e quanti mari deve sorvolare una  bianca colomba

prima che possa riposare sulla sabbia?

...quante palle di cannone...

...

Sì e quante volte un uomo può voltare la testa

fingendo di non vedere?

La risposta amico, sta soffiando nel vento

...

(Bob Dylan)

L'amore più forte è quello capace di dimostrare le proprie fragilità.

(P. Coelho)

La grande capacità e saper trovare anche nelle fragilità il sentiero che alimenta la nostra vita. Saper fare alleanza con sé e con l'altro, affermare il nostro stile di vita che testimoni il bene.

Columbus Cheney

Questo salice piangente!

Perché non ne piantate qualcuno per i milioni di bambini non ancora nati, 

così come per noi?

Non sono forse insistenti o cellule addormentate 

senz'anima?

O giungono alla terra, spezzando col loro nascere il ricordo di ciò che era prima? 

Rispondete! È questo un campo d'intuizione inesplorata.

Ma perché, in ogni caso, non piantate salici per loro,

come per noi?

(E. L. Masters - Antologia di Spoon River)

Si parla troppo di guerra!

"Sogno un tempo nel mio cuore

un tempo che ci faccia stare bene.

Fuori la vita è sempre la stessa, violenta

e insicura. Un'alba incerta regna sovrana".

Maurizio Zanon - poeta in Venezia - da "L'ultima finestra" - Carello Editore

Seul

Parmis les malicieuses turbulences de

la vie

je cherche mon creuset  et m'èprends

seul.

(M. Zanon)

Camminando scoprimi la vita, comminando apprendiamo le cose, ascoltiamo la voce, curiamo le nostre ferite, i nostri passi sono impronte di chi cerca la stella che nel tempo lascia la traccia dell'amore. Non essere un viandante per caso, ma colui che allunga la mano per sollevare chi è caduto.

Luna

Avanza piano 

piano fino a me, 

la coda arriva a terra.

Il gatto mi lecca la mano 

e mi guarda come se sapesse che parlo di lui.

(J. Brossa)

"Io sono un trasmettitore, irradio. Le mie opere sono le mie 

antenne"

(J. Beuys)

A volte gli spazi si oscurano…

Cerchi la luce

La paura si fa strada

I miti della storia ti hanno abbandonato

Ti rimane solo la luce della lanterna che ti aveva regalato tuo padre!

Dall'invisibile appare l'azzurro, ritroverai la strada della bellezza e abbandonerai l'irrequieto.

Ritornare al ricordo...ogni giorno vi sono attimi che sulla nostra pelle si riversa quel pensiero, non si è mai spogliata del senso di angoscia e mancanza del padre, che strappato dal " male criminale umano" non gli ha permesso di vivere la vita di figlia, e non avere più la carezza di quello che era il suo grande amore. Eppure crede nell'amore degli uomini...ma il ricordo ancora riporta attimi di solitudine, le lacrime della madre...la mano nella mano alla ricerca della terza presenza.

Quanto era bello prima...ora la vita si riempita di un'altro vuoto...

Non è facile perdonare, dentro di te ormai si sono incise le lacerazioni di un Carso che non potrà essere più ridente.

...

Nella stanza piena di libri impolverati

Riordini le vecchie cose rimaste

Frammenti di uno sbiadito passato

Remote memorie che aprono la mente il ricordo.

M. Zanon

"La preghiera è la verifica più autentica di ciò che l'uomo è davvero, al di là di tutti gli equivoci che si possono accumulare sulla sua coscienza".

L'uomo che consegna i suoi peccati a Dio non ha né nostalgie né arroganza. È un uomo che crede e spera. È un uomo che sa abbandonarsi perché sa di essere amato. Ci sono una gioia e una ed libertà che lo attendono, semplicemente perché è una creatura capace anche di affidarsi alla felicità. Sii sincero nel pregare!

"Questa è una preghiera che dobbiamo fare tutti i giorni: Spirito Santo fa' che il mio cuore sia aperto alla parola di Dio, che il mio cuore sia aperto al bene, alla bellezza di Dio tutti i giorni".

(Papa Francesco)

Lasciate le solitudini 

s'apre un mondo di luce 

via dall'oscurità.

Un serenità interiore prende forma 

con passi di speranza. Un sano venticello 

cancella ogni inquietudine domani.

(Maurizio Zanon - da "Una barca giace aspettando" - 2017)

...

Ma tu non resti mai 

rapito in quel che hai fatto; 

l'hai appena fatto e già 

ti appresti a ricreare.

...

L'ancora che hai nell'anima 

non ti consente quiete, 

e ti muovi 

come la cassa del torace: qualcosa te lo impone 

da dentro.

....

(P. Solinas)

 

Fa’, o Signore, che tutti i momenti della nostra vita, siano occasione per comunicare il giusto e la tua parola. Oggi giornata della vita. Dedichiamoci ad accompagnare le vite fragili, incoraggiamo i nostri nascenti lungo la strada che verrà intrapresa. Costruiamo la nostra famiglia nel bene e nella pace e allarghiamo le nostre attenzioni verso gli ultimi, con gioia e amore.

...

"Il presente, che tanto si è negato, 

oggi, qui, si concede.

Il presente, sì, il presente! Assorti, occhi felici lo contemplano".

...

P. Solinas

Amore, parola meravigliosa che troppo spesso viene usata senza comprendere a fondo il vero significato o significati, illudendosi che l'amore universale ci vede tutti fratelli.

L' amore è sublimato dall'artista, traslato dal poeta, spesso sofferto e vissuto dall'essere umano, come attimo che non viene assaporato fino in fondo nella sua completezza, perché partecipato con poco calore.

Quanti orizzonti ci fa vivere l'amore, purtroppo consumati entro un confine che non ci permette di conoscerci a fondo, per la paura di scoprirci o esporsi, vivendo i momenti solo sulla superfice, perdendo così la vera armonia del grande dono che ci propone la vita.

La risata fin dai tempi antichi è stata vista come elemento creativo, legata a tutti quei momenti di vita dell'uomo che abbandonandosi al piacere diffondeva attorno a sé gioia e azioni spensierate. Ma oggi sono costretto a riprendere una frase di anni fa di Spina e Fioravanti, maledettamente attuale, " se si guarda al passato, agevolmente si può sostenere che mai, nella storia dell'uomo, si è riso così poco, anzi, si è riso con così poca partecipazione come oggidì".

 Sono nonno, non è più un desiderio..."all'improvviso ho quello che supera ogni pensiero, tu ascolti, lui ti ascolta...quanta strada virtuosa faremo assieme".

Colgo l'attimo e lo faccio mio...follemente il mio cuore batte...padre...nonno...meravigliosa vita!

EDOARDO

Nel bel mezzo di note innocenti

si sprigiona tenace un vagito.

Una candida luce 

è venuta al mondo d'incanto.

Muove girandole su in cielo

e aquiloni dai mille colori

per dirci decisa:

adesso, ci sono pur io!

Maurizio Zanon, 1 febbraio 2022 -

Amico poeta in Venezia.

Un caro amico mi invia la frase di Ceronetti: "Viva l'effimero. Amate quello che non ascolterete due volte, quel che vi appare davanti gli occhi una sola volta".

Non perdiamo l'attimo girandoci verso il nulla, ma viviamolo come una inaspettata felicità.

Se fossi certo

di ritrovare il giusto ossigeno

per un più pacato respiro della mia anima

da questo treno inquieto io subito scenderei!

(M. Zanon - da "Un treno carico di inquietudine" - Calabria editore - 1998)