Siamo convinti che ci sia civiltà? Le guerre e le atrocità continuano in questo mondo, tra l'indifferenza di molti, in una realtà che vuole solo "potere".
Il gioco degli scacchi va fatto tra persone capaci, non é come il rincorrere nel cortile, sotto casa, un pallone...
"Dalla massa di cose del mondo illimitato
Isaac Luria afferma che l'”eterna scrittura”:
È mancato in questi giorni un'altro amico, Aldo Vianello, poeta vero... nato a Pellestrina, viveva a Venezia, nobile figura, ma con un carattere che non ammetteva mediazioni. Incisivo, disponibile al dialogo, pronto sempre a dirti quello che pensava con sincerità e forza,... lo ricordo camminare tra le calli, alla ricerca dei suoi versi, sempre attento ai suoi bianchi cappelli. Una volta, quando con il pittore Baldessari avevamo fatto un evento
Alcune riflessioni che voglio portare alla vostra attenzione oggi:
Vent'anni fa veniva a mancare in forma drammatica, l'amico poeta Mario Stefani. Spero che la città di Venezia che lui ha amato in maniera autentica e generosa lo ricordi con un evento degno della sua vita dedicata alla città. Quante storie e avventure vissute con un "autentico amico". Lo voglio ricordare con una poesia inserita in un lavoro fatto assieme "Gazzella del mio desiderio".
Quanti perché? Ci sono nella nostra vita. A volte perdiamo troppo tempo a farci delle domande e ci dimentichiamo di darci delle risposte. Ma quale risposta ti puoi dare in questo momento di vuoto gigantesco. Attendi un futuro migliore, pensi che l'assurdo abbia termine, non vedi l'ora di ripartire, scegli di lottare, ma chi sono i tuoi compagni di strada? Non perderti ... al prossimo incrocio troverai l'indicazione giusta.
"L'arte lava via dall'anima la polvere della vita quotidiana..." (cit.)
Tutto sembra superfluo!
Una cara amica mi scrive: "...mi dispiace percepire tristezza. Sembra quasi una resa.
Ci sono momenti nella vita, dove tutto sembra essere nero e la malinconia tende ad esserti amica, correndo il rischio di farti diventare cinico, ma la "realtà" seppur triste, non è quella che appare, ritrova la forza della speranza, nei giusti pensieri. Lascia spazio alla luce e riscopri il colore, perché le emozioni e gli stati d'animo, ritornino quadri affascinanti di un vissuto che va percorso con la dignità e con la forza che hai sempre hai avuto.
Un vecchio cow-boy cavalcava
...
Una rivista, un artista, storie da raccontare, opere da vedere, T. M. Marongiu.
Si ritornava al lavoro, prendevo il treno a Monfalcone per Padova, a tarda sera, 6 gennaio di tanti anni, buio e freddo incredibile, a Portogruaro cominciavo a vederli, i fuochi del pan e vin, brusàr la vècia. I fuochi dell'epifania, si bruciavano le sterpaglie, antica tradizione celtica, poi cristiana che voleva ricordare i fuochi dei pastori accesi per asciugare i panni del bambino e indicare la via ai Re' Magi. Quante storie, quanta vita attorno a quei fuochi. Bruciare la vecia, il fantoccio, simbolo del male, delle privazioni, delle difficoltà, delle calamità naturali, dalle cattive amministrazioni...Bruciamo la vecia allora, anche con il nostro pensiero, visto che l'incontrarsi è difficile, auguriamoci di rinnovare i legami, eliminiamo le ansie e viviamo nella gioia.
La prima volta che presi vera coscienza dell'opera di Dante, fu a Gorizia, frequentavo il primo anno di istituto, De Rossi era il "professore di italiano", magnifica persona, diceva: "per comprendere Dante devi metterci un po di cuore è tanta testa". Anche se il Petrarca mi affascinava di più, perché lo vedevo come poeta infelice, Dante mi ha sempre colpito per la sua "possanza". Ancora oggi leggo i suoi scritti, è scopro l'attualità del suo lavoro, ponendo figure del nostro tempo nei vari luoghi descritti nella Divina Commedia. La "maturità" dicono aiuti a vedere le cose con occhi diversi, ma dentro vivo ancora le emozioni delle prime letture dei cantici.
Tutto considerato, ci sono qualità,
Riflessione
Dedicato a mio figlio
