Dobbiamo vivere per intero la vita! La ruota dei mille volti è un fatto apparente, dobbiamo rimanere contagiati dal benigno, vivere nel sorriso ed equilibrio della nostra anima. La meta non è il vuoto, vuoto di pensieri, di amore e di sogni. Contrasti e opinioni diverse ci saranno sempre, ma la vita dev’essere  un laboratorio permanente verso l'amore.

L'ombra della storia si allunga sempre di più, impedendo al sole di portare la luce all'uomo. Si lascia spazio a contrasti ideologici, diventando violenti e carnefici, spesso lasciando le vittime a terra come trofei alle quali non viene lasciata neanche la dignità della morte. La supremazia della razza riecheggia ancora dal passato, spegnendo la coscienza morale, liberando inconcepibili e meschini egoismi. Ripudiamo la violenza!

Si confonde molto spesso la fantasia con la creatività. Fantasia: la capacità dello spirito di inventare immagini mentali diverse della realtà, non sempre realizzabili. Creatività: capacità produttiva, dove la fantasia e ragione sono collegate con il risultato che si ottiene sempre qualcosa da realizzare. Non sempre guardiamo fuori da casa nostra per comprendere e scoprire anche gli altri ed il cambiamento dell' universo. Insegniamo ai bambini ed ai giovani il termine di " civiltà ", che non appartiene al mondo delle fiabe ma è frutto del saper armonizzare fantasia e creatività, al fine di eliminare il " caos", per costruire e vivere la bellezza della vita.

Affermava P. Coelho: "Un guerriero della luce mantiene sempre il proprio cuore sgombro dal sentimento di odio". La lotta può fare un uomo vincente, ma non sempre un eroe. Non dobbiamo abbassare la testa, ma proporre un confronto corretto e onesto, per raggiungere orizzonti comuni.

Le cose possono essere semplici, basta comprendere il senso dello spazio vitale! Tutto deve rientrare in quello che si può fare e come si può fare, o meglio quello che rientra nel pensiero di "una prevenzione alla propria e altrui salute”. Non è facile seguire le indicazioni che sono vincolanti, basta però comprendere che sono necessarie per sopravvivere o non soffrire. Sapere quale è il proprio posto, lo facevano già quando prendevamo il numero per una poltrona al cinema, rispettando la consegna. Lo spazio organizzato deve essere vissuto come scelta non come interferenza alla libertà.

Se sentiamo la nostra voce interiore soffocare, è il momento di combattere, aprire il cuore verso l'universo, non perdere mai di vista le cose durature e i solidi legami. La vita ti riserva la memoria di cose belle, che ti permettono di superare momenti di difficoltà, ritrova la fiducia e supera l'ostacolo.

L'abbraccio! Non sempre ricordiamo le passioni che scorrono attraverso la vita, tutte le strade però portano al cuore. L'abbraccio è il preludio...I legami creati attraverso il tempo non sono mai transitori.

Affermava Mao Tse-tung: "Occorre lasciare che cento fiori sboccino e cento scuole gareggino, questa è una politica che promuove lo sviluppo dell'arte e il progresso delle scienze,  e costituisce un stimolo al fiorire della cultura”. Ma le scuole sono chiuse? Parliamo poco dei bambini, la tecnologia potra sostituire le storie e fiabe raccontate dai nonni! Quanto prezioso é un libro illustrato, il suo profumo i suoi colori. Non spegnamo mai la creatività di un bambino, a volte anche un gesso bianco ti permette di liberarti dal caos della vita.

La libertà è un concetto molto chiaro! Non abbiamo bisogno di spada e scudo, basta ritrovare i significati della vita. Accade di separarci da cose che abbiamo anche amato, riflettiamo e abbandoniamo gli egoismi, percorriamo la strada dei giusti e dell'onore, cancelliamo le frustrazioni e la solitudine. Conserviamo la purezza della terra e dell'aria, per far sorridere il nostro cuore.

Non siamo dei Don Chisciotte, non si può combattere ciò che non si comprende, però  il nostro cammino possiamo deciderlo. La mente non vive solo di ricordi ma anche della capacità di fare scelte. Quello che pensiamo di conoscere spesso non è la realtà. Nel momento del bisogno troveremo le "buone idee".

Spesso le nostre vite si affiancano all'opera d'arte, guardiamo sbadatamente, dimenticando che dobbiamo farci trascinare dentro l'opera, viverla, assaporarne la storia che racchiude... La "cultura" ha dei poteri magici e noi da saggi non dobbiamo fuggire, dobbiamo ascoltare le emozioni che in quel momento viviamo, comprendere che in quell'attimo il tempo non è più tempo. Non è solo un'immagine colorata, ma una presenza che ti conduce verso "universi sconfinati" del tuo pensiero, dov'è stato inciso un'altro passo della tua storia!

Distanziamento sociale: le informazioni sono state chiare, perché allora sbagliare! Accade che molte azioni convinti non siano nocive, perché non abbiamo sperimentato le conseguenze, vengono fatte...il dolore è stato provato. Eppure sappiamo anche ragionare... Vivere un "evento" non è la vita, quando i nostri atti possono portare a lambire i confini della morte...

L'acquisizione di nuove abilità anche semplici, è uno degli stadi più cruciali dello sviluppo mentale... Ci troviamo oggi a confrontarci con la richiesta del "più"(avere-dare-fare). Mi domando: cosa stiamo dando ai bambini di oggi? Un mondo che li rende isolati o la giusta accoglienza? La vita è breve, non facciamo troppi esperimenti ma troviamo la strada delle cose belle e preziose, rendendo tutto meno complicato!

Si dice che si apprende dagli errori. Perchè allora continuiamo a fare le guerre? Persevera la violenza, l'offesa verbale ormai è un rito comune... Si fanno giornate del ricordo e della memoria...i drammi continuano, dobbiamo pensare e riflettere! Usiamo ciò che conosciamo per non creare sofferenze e atrocità, impediamo che perversi l'indifferenza e fermiamo le tragedie delle persone... Educhiamo ad una vita di lealtà e rispetto.

La vita individuale sboccia spontaneamente in quella collettiva...la coscienza, spesso si confronta con la fede. Si cerca il "vero significato" di un gesto, per  dare risposta a tante domande, ma ci confrontiamo con i limiti dell'umano. Si aprono i luoghi di culto, fuori dai soliti schemi, ma l'offerta è sempre quella: "l'accoglienza" ed il "perdono". La preghiera ci aiuta in ciò che vogliamo essere, ricordiamo il Papa Santo.

Spesso tutto dipende da come noi abbiamo collegato le cose nel nostro pensiero. Se scoprissimo il vero significato della natura, che è la vita, il nostro approccio verso l'ambiente sarebbe diverso. Non sono gli altri che devono risolvere i problemi, ma anche noi nel nostro modo di comprendere e partecipare. Non siamo tutti uguali, ma viviamo in un pianeta uguale per tutti, quindi il rispetto per la natura va capito senza se o ma!

Dovremmo pensare che i blocchetti del domino, i bambini li usano anche per costruire! Un buon "costruttore" affermava Minsky deve comprendere il processo mentale... Non rendiamo le cose buie, indichiamo alla mente il "buon senso" e spieghiamo chiaramente come le cose vanno fatte! Non è facile essere "guida", ma è necessario farlo costruendo non limitando...

Ci si rimette in gioco, probabilmente il nostro vissuto emotivo in questo periodo ci ha aiutato a gestire efficacemente paura e rabbia, incoraggiando il processo di autostima. Ci presenteremo come la persona che siamo o come quella che vorremmo essere? Come ci percepiamo! Sarò più o meno bravo, tutti dicono che questa esperienza ci ha cambiato, certo abbiamo compreso che la competenza e professionalità sono valori, non stereotipi per convincere gli altri!

Lungo la via si è spento un'altro creativo. Il grande albero della vita ha perso un frutto prezioso, Ezio Bosso. Le sue musiche e le sue azioni esemplari, vivranno nel ricordo del tempo... Le mani, le sue dita, come fiori accarezzavano il piano, il dolore non opprime, la sua vita è stata un’armonia che suonerà sempre in cielo.

cit: “L'arte al centro di una trasformazione responsabile della società”. In questi giorni si parla di libri, la scrittura ha un legame con l'immagine dalle origini, il bimbo si sporca la mano di fango e lascia l'impronta, la comunicazione del suo pensiero, "linguaggio segnico”... L'artista spesso propone la propria idea con qualsiasi oggetto gli si presenti, costruisce il suo mondo di significati anche con piccoli frammenti, traduce il pensiero emotivo in gesto simbolico. Comunicare è la forza dell'uomo!

Non tutto ciò che facciamo è riducibile ad un programma operativo di carattere generale. Ci sono formule, marchingegni ai quali ci possiamo rifare, ma dobbiamo capire la peculiarità della realtà. Non potremmo dare risposta a tutto, dobbiamo provarci! L'equilibrio generale dipende anche da quel piccolo tassello trascurato, che potrebbe far cadere qualsiasi magnifica costruzione, se non oggi ma nel tempo, perché può logorare... Il confronto e la costruzione di un dialogo-ascolto aperto è la base di tutto, lasciando da parte i personalismi.

Eppure sono stati sempre eroi e angeli! Spesso si riconosce il valore solo quando si è colpiti interiormente, questa volta il movimento è stato totale, perché il sacrificio e la melodia del loro lavoro hanno colpito tutti. La proprietà dell'anima sempre viva, testimonia le azioni, rispetta la sofferenza e riconosce chi oltre a salvare la vita restituisce dignità.

I PROSSIMI GIORNI

Fino a quando i prossimi giorni resisteranno
al fiato sospeso della vita?
Un cumulo di macerie si spegne
all'angolo degradato del vicolo.
Così la pioggia trova occasioni impreviste
e lava l'anima perduta e sola.

PER IL PENSIERO DI CUDIN
dal poeta Maurizio Zanon

Il fine non è sufficiente nell'arte! La libertà dell'artista dipende dalla sua sensibilità, spesso mi domando fino a che punto si possono modificare le forme. Eppure la natura insegna, le forme si percepiscono sulla base di ciò che avviene, spesso sotto la pioggia ciò che avevamo visto si trasforma in maniera più  libera o più condizionante...siamo noi che dobbiamo vivere l'emozione e trasformarla in vita.

L'occhio è affascinato dalla bellezza e dalla qualità dei colori, non sono sensazioni superficiali ma momenti che emozionano... Non dobbiamo perdere l'incanto delle cose belle, tutto deve rimanere parte intensa dentro di noi.

In un tempo di sterminio e distruzioni (anche della natura), che hanno segnato duramente ciò che oggi chiamano civiltà, troppe porte rimangono chiuse... Nelle utopie della modernità, l'idea che la vita non veda la luce, ma rimanga ancora indifferente alle sofferenze è atroce! L'arte una volta testimoniava con forza di ciò che accadeva, ora è alla ricerca di un'opera che non è madre dei sentimenti, ma di un materialismo privo di valori. In un campo di sguardi perduti il cuore di chi chiede aiuto rimane solo.

Non tradiamo la natura, la terra ci dona frutti meravigliosi e spazi incredibili, non sono statue, ma frutto di azioni spesso anche sofferenti. Quanto sudore, sotto un sole caldo... Non buttiamo al vento il piacere che ci viene dato! Viviamo anche noi il sospiro del sole che genera vita.

Siamo stanchi di storie tristi! Abbiamo bisogno di positività, togliamo il nocciolo dal frutto e mangiamo senza paura. Il canto, l'arte, la storia vuole la luce. Una volta nella stalla le nonne sbattevano il latte nel fiasco per fare il burro, si metteva il radicchio sotto la paglia per renderlo più morbido. La giornata intensa era vissuta...ora viviamo. Bisogna diffondere il profumo chiuso nelle nostre anime!

La vita può essere una maschera? È cosa antica che diverse persone dicano che si recita molto, non è un chiacchiericcio maledetto, tutti sono convinti di avere qualcosa di speciale, ma realmente sanno chi sono? improvvisamente tutti sono esperti, spesso il loro sapere crea equivoci. La gente lascia la luce accesa per trovare la strada del ritorno, vi è tanta incertezza! La voglia è quella di vivere! La vita non è una serie di scatole cinesi, dobbiamo lasciare l'impronta del cambiamento.

Il primo cuore è nella radice, il vento lo coglie e lo porta verso fonti nuove, voci d'amore accendono un nuovo faro. Indicherà che le vie non sono perdute, illumineranno non solo nella notte! Le parole nel vento erano dolci, il crepuscolo non ci darà più tristezza.

Storicamente la bellezza nell'arte convenzionale era dipingere qualcosa di intimamente pittorico, che coincidesse con lo splendore della natura e la luminosità di un’immagine, cercatori dell'interiorita nell'esteriorità!

Gli artisti oggi, consciamente o inconsciamente, si occupano degli elementi creativi, spesso trascurando lo spirituale, proiettando il loro creare in un gesto che sembra più l'apparire che l'essere. Un artista non può rimanere sulla superficie, ma vivere completamente il ritmo pittorico che la propria arte lo porta a comporre.

Sedersi alle piazze non era un rituale, ma un atto terapeutico! Il plateatico una realtà che ti permetteva di vivere una dimensione universale. Manca l'ombra delle piazze, in questi giorni, l'anima fuggiva per incontrare gli sguaŕdi spensierati, finirà questo labirinto di parole, le illusioni sono quasi appassite... Resta la ragione! Il suono delle campane non sembra più tremante. Rivedremo il grande orologio e ritorneranno i sorrisi e le carezze.

La città si risveglia. Rivedremo i giardini, riscopriremo l'ombra dei palazzi, respiriamo il verde degli alberi in fiore. I balconi aperti hanno un'altro significato, piano piano ritorna il rumore. Vorrei strappare il ricordo, ma la sporca autentica battaglia non è ancora vinta. La gente non è più invisible, seguiamo i termini, nel rispetto del nostro vivere!

Un nuovo futuro! Lasciamo la paura e scopriamo la nuova bellezza, senza distruggerla. Non fissiamo un frammento qualsiasi, ma viviamo tutta la natura nel suo splendore e nella sua luminosità. Rimaniamo ti cercatori del bello e animiamo qualsiasi piccolo spazio se spento...

A volte incontri un amico artista e ti ricordi dei suoi lavori, perché avevate fatto un cammino assieme, poi lo ritrovi e scopri del percorso intenso che ha fatto e come non si è mai fermato nella sua ricerca espressiva. Le sue opere sono diventate più coinvolgenti, non solo perché sono frutto della più intima esperienza, ma perché i colori e la composizione rappresentano la sua reale anima inquieta. La vita artistica di Stefano Zanus non è una metafora, ma la concreta realtà di saper esprimere il suo essere artista, fatto di memoria e significati...

I lavori possono essere definiti informali, ma in realtà sono "dripping light art". Il tuono, il lampo, sfuggenti tra nuvole e spazio, non assumono completamente la scena, ma rientrano in un equilibrio che Zanus esprime con estrema efficacia, in una ĺinearità che tende all'infinito.

S. Zanus - Electric Ses

Germano Celant nel silenzio che questo virus  ha imposto ci ha lasciato. È stato un maestro e critico di particolare talento, una delle figure centrali del processo di apprendimento e ricerca nell'arte, spesso ci ha fatto ripensare al significato della cultura nel nostro tempo. La sua serietà e professionalità rimarrà esempio e documento nel tempo che deve venire.

Insopportabile, il genere di persone che si compiaciano di ascoltare e raccontare false teorie, falsi prodigi. Non si saziano mai di storie del genere, e non fanno altro che ripeterle, quanto sono più lontane dal vero, tanto più ci credono e vogliono farci credere. Sono storie che possono ingannare il tempo della noia, ma pericolose, perché l'essere umano per sua indole ci crede, ma non dicono la verità! Non cadiamo in illusioni ipocrite, vediamo il giusto, il nostro tempo é troppo prezioso per dare ascolto a "Fedra", ricordiamo la fine di " Ippolito".

La gioia di vivere. L'arte spesso è equilibrio, purezza, in questi tempi in cui regna l'assurdo e l'inquietudine, ritorna la gioia di dipingere le "bellezze dell'universo”. Accade quindi che se anche hai la tua strada, ritorna un puro confronto nei tuoi pensieri e il pastello rincorre vecchi ricordi. 
(rileggendo Matisse)

01 maggio 2020! Festa del lavoro, il cuore diventa un'isola nell'infinito di questo momento, dove impenetrabili pensieri creano dubbi. Sotto l'arco del cielo una volta camminavo, certi che l'orizzonte non portava lontano dalla nostra libertà. L'amarezza è forte, sei solo e pensi che questo momento poteva essere decisamente diverso! La scienza non riesce a dare una risposta certa, ma il cielo sarà ancora stellato per noi, plachiamo l'anima inquieta e riprendiamo il nostro cammino da uomini liberi.