Per fuggire dal "cattivo" non puoi essere sempre colomba, ma diventare aquila!
"Scrivere è tentare meticolosamente di trattenere qualcosa, di far sopravvivere qualcosa". Scriveva G. Perec.
Voglia di uscire!
Mi ricordo quando con il fotografo Assirelli di Gorizia, andai a Grado alle riprese del film Medea, di Pier Paolo Pasolini, una giornata di vento incredibile, doveva fare un servizio per il giornale.
Jonas Mekas aveva detto che dobbiamo metterci in guardia dalle ossessioni delle idee, poiché i sogni possono avverarsi solo se ci dimentichiamo delle idee.
Nelle storie che si rispettino ci dovrebbe essere sempre una fioraia, una rosa, un garofano..un tulipano...sono momenti di gioia e d'amore, anche se a volte raccontano di storie tristi, come Maria e Tancredi a Venezia, e l'origine della festa del "bocolo".
La famiglia,
Sempre più spesso negli studi dei pittori trovi delle fotografie, che vengono usate come fonti. Persino E. Degas, sulla fotografia da lui scattata aveva fatto tracce di colore, dimostrando come la tecnologia dell'immagine, tra fotografia e pittura ha innumerevoli nessi diversi. Ricordo i primi lavori di Richter, dove fotografie venivano striate di colore.
Padova e dintorni, si sta colorando di "nuovi quadri moderni", effetto della biennale della street art, giunta alla seconda edizione. Street art forma di espressione libera, senza nessun filtro, frutto di un'arte creativa, che comunica, vuole entrare nell'ambiente urbano senza costrizione, sono pensieri-immagini colorati rivolti a tutti, con una pittura immediata e incisiva. Fenomeno culturale di grande rilevanza sociale.
La realtà è quella che viviamo o quella che altri ci fanno vivere. Malgrado questo limite, dovremmo sempre capire ciò che percepiamo e ci avvolge, spesso la realtà è un compromesso tra il livello individuale in cui viviamo e il sapere che lo stesso è dilatato ad altri. È la nostra sensibilità che ci fa percepire le differenze, mentre la presunzione ci fa perdere il piacere del donare valori, disorientandoci nel cammino. Non dimentichiamoci di esercitare il nostro occhio che ci permette di "discriminare" per sviluppare la giusta Coscienza Universale.
La distinzione tra bene e male, che facilmente definiamo in due realtà opposte e le semplifichiamo in tema di tipo etico, correndo il rischio che questo pensiero diventi ostacolo alla percezione della Coscienza pura, deve rientrare nella giusta tensione emotiva, laboratorio ad una richiesta di essere "persone buone".
"Mi hanno sempre stimolato e ispirato molto i rapporti, gli interstizi del museo di Sir John Soane, i dialoghi che si svolgono fra narrazioni diverse, oggetti diversi, e poi quelle visioni straordinarie in cui ci s'imbatte per caso e in cui si scorge un riflesso di se stessi. È un luogo incredibilmente complesso e stimolante, e una visita non assomiglia mai alla precedente". Aveva detto l'artista Cerith Wyn Evans. Lo spazio e gli allestimenti di un museo sono realtà uniche, mai uguali, perché entità proprie, la forza è poter scoprire sempre, visitandoli, sensazioni ed emozioni diverse...augurandoci come quelle di C. W. Evans scultore della luce.
L'amicizia, rappresenta i fari che nella notte, ci permettono di toccare sul vivo l'inquietudine di questo nostro viaggiare solitario, e ci fa trovare il coraggio per attraversare il deserto che conduce alla trasformazione del nostro vivere. Generare "parole e forme" ove l'immaginazione tende al massimo della creatività, facendoci perdere l'illusione di voli pindarici, ritrovando il rispetto in un cammino, processo compiuto del nostro fare.
Ad una amica...
Possiamo vivere in una città che è isolata dalla natura?
Inquieti, sorprendenti, sempre alla ricerca delle luci della ribalta, molti pseudo protagonisti del mondo d'oggi, sbracciano per apparire, spesso mutevoli con gli altri, danno vita a discussioni senza fine. Affermava F. Jameson, osservando che la nostra, un'era postmoderna, segnata dal "declino degli affetti", la mancanza di sincerità e autenticità, è sostituita dell'ironia. Eppure l'ironia è sincerità, spesso però sopraffatta dell'indifferenza.
Secondo Rodari fu Heghel che defi' la distinzione tra "immaginazione" e "fantasia", entrambe determinazioni dell'intelligenza: ma l'intelligenza come immaginazione è semplicemente riproduttiva; come fantasia invece è creatrice. Essendo un fautore di L. S. Vygotski l'immaginazione è un modo di operare della mente umana, la fantasia comune a tutti gli uomini è attitudine alla creatività, dove le differenze vengono rispecchiate da fattori sociali e culturali. Appartengono entrambe ad un vivere la vita, però come accade spesso non tutti pensano di averle, o altri le usano male.
Il termine amore è una delle parole più usate ed anche abusate, alla quale si annettono accezioni differenti. Amor di patria, amore tra genitori, amore per il lavoro, amore per il prossimo? L'amore in una coppia, risulta per l'essere umano quello che racchiude l'atto più felice. Tutte le forme di amore alla fine si unificano. Probabilmente sembra che non vi sia una sola forma di amore, ma tutto nasce dal saper amare e come si ama. Donare è un atto che racchiude amore.
Il coraggio di esprimersi oltre i limiti della tela, come atto sovversivo, costruzione e distruzione del consolidato.
"Prima raccogliamo le nostre energie...Non avventuriamoci in acque che non sappiamo quanto siano profonde. Il nostro credo non è una cosa semplice come un abito che un uomo può cambiare a suo piacimento...Si tratta di principi per i quali la gente muore, per i quali la gente vive per secoli e secoli".
Un sasso gettato in uno stagno suscita onde concentriche che si allargano sulla sua superficie...ci vuole una presenza per rompere l'ondeggiare...a volte mi sembra di appartenere ad uno di quei cerchi, mi allargò ma non incontro mai nessuno...eppure vi è stata un unica origine. Una parola gettata nella mente anche a caso, produce onde in profondità, che penetrano, e se dette a caso feriscono più intensamente. Cerchiamo di non essere mai inutili.
Festa della Repubblica Italiana
Esporre un quadro non è un atto fine a se stesso, ma la ricerca di fondere vari elementi nell'esposizione, al fine di rendere un tutto coeso tra l'opera, l'artista, lo spazio espositivo e chi osserva (il pubblico). Stupire, non è un fine, perché "l'arte viva" non può essere frutto di un attimo, ma la saggia riflessione che l'opera scuote nel tuo animo. "Vivere l'esperienza nuova".
