Dedicato a mio figlio...

Signore 

conservami la vista

per amare la natura

le cose tutte

che mi circondano.

Signore

conservami l'udito

per ascoltarle vivere.

L'amicizia

è il più

grande sentimento

quando nasce

dal totale disinteresse.

Amicizia...

In questi così aridi momenti

vivo confinato nella mia stanza

seguo la guida di antichi

Saggi

e m' affido al cuore.

In silenzio soffro i danni del tempo.

L'amore sacro e così segreto

non mette mai al primo posto

palpiti - sensi - emozioni.

Esso insegue solo un'unica passione

che porta dritta alla persona

al suo rispetto, alla sua dignità.

Maurizio Zanon - da "La poesia è sogno" - Carello editore 2004

L'artista è una figura sempre in cammino, sempre alla ricerca di qualcosa, sempre protesa in avanti...

Giacometti affermava:"è come se la realtà fosse continuamente dietro i velari che si strappano: c'è n'è ancora un'altra, sempre un'altra..." l'artista riesce ad affermare quella sottile sospensione tra Essere e Nulla, tra realtà e divenire, la vita.

Bisbiglio euganeo

in una sera d'estate.

Un bisbiglio di amici:

ritorna.

Il tuo sorriso 

è ancora spero

tra il verde

dei colli.

Miei i prati

miei i colli

miei i boschi

mio il verde.

Mio il cielo

mio il sole

mie le stelle

e il silenzio.

Perché tutto questo viene distrutto da...

A volte la storia ritorna...

Vi sono paesaggi naturali incontaminati, e paesaggi ' antropizzati '.Vi sono poi paesaggi in cui la natura è costretta a farsi strada all'interno dei manufatti che soverchiano, come per liberarsi. Ciò può avvenire timidamente, come uscire da una crepa del muro, oppure prepotentemente...

desiderio di libertà, di vita..

come i fiori topinambur, che se ne infischiano di tutto, sbucano fuori, non curanti di recinti o luoghi...loro esistono!

Non possiamo dimenticare cosa accade

IL MAROSO

Lungo questa spiaggia

selvaggia

m'accingo a camminare;

poco distante, s'infrange il mare

fragoroso.

Guardo stupito il Maroso

e il vento

sento

che profuma di salso:

qui tutto è vero, niente è falso.

Maurizio Zanon - poeta in Venezia - da " Liriche scelte" - edizioni Carello editore

Il valore del silenzio

"I confini tra silenzio esteriore e silenzio interiore non possono essere definiti, semmai lo potrebbero essere tra il silenzio di superficie e silenzio di profondità. Questo perché il prodigio del silenzio è giungere a parlare facendo, a essere espressivi senza usare le parole, ad essere eloquenti anche con un modo di vivere silenzioso. Il silenzio non è assenza di comunicazione, ma un altro modo di dire, di comunicare, più profondità, che presuppone anche un modo di essere e di vivere".

"Si potrebbe dire che nel mondo di oggi vi sia troppa luce o, almeno, troppi riflettori illuminati. Si richiede chiarezza ma solo su ciò che si vuole dimostrare, si desidera trasparenza ma solo per uniformare, si vuole oggettivizzare ma solo per stabilire delle regole. Giordano Bruno ritiene invece che la conoscenza umana abbia un carattere umbratile, sia cioè una conoscenza offuscata imperfetta, strettamente connessa alla nostra relazione con l'altro".

Lontano

l'urlo del cannone.

Sperso nella pace

dell'erba alta

riposi

in tenera morte.

T'avvolge 

un lenzuolo di formiche.

Sul tuo petto

una ferita

macchia la scritta:

"Amore, non guerra".

La speranza del futuro,

l'aspirazione

del presente,

la sicurezza

del passato.

In molti regna l'aridità,

in altri sboccia l'amore,

a volte persino

un terreno arido diventa

prolifico e rigoglioso.

Purtroppo però

non viene sempre così.

Maurizio Zanon...poeta in Venezia

Nelle ville di un tempo, vi sono affreschi legati alla mitologia che fanno riflettere di come oggi, si lasci passare il tempo senza fare "memoria".

Ad esempio nella Villa Baglioni (Massanzago), dove puoi trovare magnifici affreschi del Tiepolo, di A. Zucchi, in soffitto del salone, entro inquadratura sagomata a stucco, è raffigurato il Trionfo dell'Aurora; anche questo brano è collegato al racconto ovidiano di Fetonte. Un genio alato, in atto di di schermarsi dalla luce sollevando il braccio, sorreggendo l'Aurora, che tiene in mano una rosa e ha il manto gonfio di zefiri, sullo sfondo un cielo stellato. È preceduta da un'altra figura femminile che, con una stella nel petto, impersona la prima stella del mattino.

...quante prime stelle del mattino vorremmo vedere in un cielo sereno, e non rosso di sangue!

 

“Le lodi altro non sono che la contemplazione, in forza della quale si squarciano le nubi e si penetra nel Cielo: entrare nella contemplazione è entrare nel mistero e nello stesso tempo entrare nella reale verità, dandole un valore e una potenza diretta non riflessa. Rendere così soave la contemplazione, armonizzando la nostra esistenza in conformità alla grandezza del Padre".

"La pace è un convincimento che deve riscaldare dentro di noi e poi spuntare e crescere fino a fare seme che maturi nell'animo di ogni uomo con cui si viene a contatto. E siccome è un convincimento quello che deve essere trasmesso, c'è bisogno di chi ne parli e ne dia esemplificazione nella vita quotidiana. Un convincimento che, nel manifestarsi e nel diffondersi, genera automaticamente cultura".

Tutti sono capaci a complicare. Pochi sono capaci di semplificare. L'argomento è e rimane molto complesso, e proprio per questo potrebbe essere indagato sotto differenti punti di vista. Osservando alcune definizioni, ci si accorge che ognuno di esse esprime un diverso punto di vista, una diversa prospettiva, e tutte insieme potrebbero aiutarci a definire e ridefinire le diverse sfaccettature della semplicità.

"Il mondo, qualunque cosa noi ne pensiamo, spaventati dalla sua immensità e dalla nostra impotenza di fronte a esso, amareggiati dalla sua indifferenza alle sofferenze individuali (...) qualunque cosa pensiamo di questo smisurato teatro, per cui abbiamo sì il biglietto di ingresso, ma con una validità ridicolmente breve, limitate da due date categoriche, qualunque cosa noi pensassimo di questo mondo - esso è stupefacente".

W. Szymborska

Un noto storico dell'arte ha scritto in una occasione che il mitico Rinascimento è caratterizzato dai sorprendenti fallimenti di tre figure centrali nell'arte di duello straordinario tempo storico.

Leonardo, condizionato dal suo ansioso sperimentalismo, Raffaello per la sua forzata brevità temporale della sua straordinaria produzione artistica, Michelangelo, causa le sue inquiete incertezze che lo assillavano.

Credo che la grande età non comporti maggior saggezza, ma certamente la consapevolezza di aver vissuto momenti irripetibili, vissuti con sentimento...

Nel 2015 con il poeta Zanon avevo fatto una cartella di grafica "Non ho che mani per la vita",

scriveva nella prevenzione B.Moore:..la poesia di Zanon è scoprire legami nascosti, intrecci, incontro di correnti che si legano con il disegno-colore di cudin, in una connessione tra visibile e invisibile..."

In questa danza antica di larici e abeti

ove tutto pare ricomporsi, il bosco fa penetrare

i raggi sottili del sole. Fra l'odore di resina

e attento alla vipera, non ho che mani per la vita.

Maurizio Zanon

Una volta la vita era rispetto e ricerca della stima altrui, si percorrevano le strade portati da una ventata di ottimismo e fiducia nel futuro, la città si riempiva di caffe-incontro, si parlava, si discuteva, erano centri culturali di incredibili forze creatrici, dall'architettura alle arti decorative, dall'arte al teatro e alla musica.

La vita era un continuo fermento di idee.

Poi l'individualismo...

Rincorrere una luce che illumina solo se stessi!

Del forte sole non entra

che un barbaglio denso

tra le vetrate di alabastro:

visione mirifica nell'ombra appena

trasparente di un cielo d'oro...

Una fiammella piange dietro la vetrella

simbolo di raggi di sole.

E seduto sul tiepido banco 

ho assaporato la presenza

del Dio Vivente, un amico

che aspetta.

Al giorno d'oggi le emozioni, pur represse e bandite dal pensiero razionale e ignorante dalla civiltà tecnologica, super organizzata e individualista, sono state riabilitare e riaffiorano in maniera dirompente. Come se l'umanità dovesse prendersi una rivincita con la propria interiorità, in nome di una ritrovata antropologia del benessere.

Teatro del tempo

Incalza il sole ...incalza

Nel caldo giorno dell'estate

trova la sua pace e stila respiri d'amore il tempo.

Questo tempo, primo attore del grande umano teatro,

fotografa domeniche di solitudine.

La platea del mondo ascolta, applaude

e somma uno ad uno

variegati misteri, inquiete utopie

alla memoria di respiri sofferenti, ricorrenti,

carichi del sangue dato ai sudori dell'esistere.

Come in un'arena spagnola stipata di gente

vociante e pur conclamante

questo teatro registra sogni vissuti,

clamori magici di giorni confusi...

quieti riposi di notti amorevoli e concilianti.

Maurizio Zanon - poeta in Venezia - da "L'usignolo ubriaco" - 2004

"Ogni vera carezza è un sussulto del pensiero, un messaggio e un enigma."

Si è inaugurata oggi, fino alla fine di luglio presso la galleria Civica di Piazza Cavour... Padova le mostra di fotografia "CAREZZA - Tenerezza - Compassione - nella fotografia dei Grandi Maestri