Il giorno dopo delle tante parole spesso laceranti...ti domandi cosa rimarrà nella mente e più drammaticamente nel fermare il gesto...riprendo una poesia del poeta veneziano Zanon...

Abbiamo toccato gli angoli del mondo 

osannato uno spazio beato

per poter coabitare.

Ci siamo confusi fra le genti.

Non confondiamoci e dimentichiamo, continuiamo a rendere la donna centro 

della vita, certi che è l'amore che deve trionfare, perché il rischio è la solitudine e mani o parole che non hanno operato secondo il fine per il quale sono state create.