A circa duecento chilometri da Mosca, è situata la città di Vladimir, famosa nella storia russa perché durante un periodo del passato doveva diventare capitale dell'Impero, in opposizione a Kiev, venne costruita così la famosa "Porta d'oro" e opportunamente fortificata, quale ultimo baluardo all'invasione mongola. Difatti la città, culla delle più importanti chiese ortodosse, appartiene al famoso " anello d'oro". Vicino a Vladimir, sorge la città di Suzdal importante per per i suoi monasteri e conventi. Ma anche centro per le sue biblioteche e centro di restauro. In una di queste biblioteche in uno spazio opportunamente restaurato, si è voluta creare una sala dedicata ad una mostra permanente di artisti veneti. Ne fui incaricato... questo accadeva anni fa... l'iniziativa era intesa come momento di valorizzazione delle relazioni tra i popoli, e un segnale forte alla pace e come tra persone semplici, l'incontro diventa sostegno, qualsiasi sia la difficoltà nella quale ci si viene a trovare. Il significato è incontrarsi, riconciliarsi e riproporsi.
Il pensiero è l'attività della mente, un processo che si esplica nella formazione delle idee, dei concetti, della coscienza, dell'immaginazione, dei desideri, della critica, del giudizio, e di ogni raffigurazione del mondo; può essere sia conscio che inconscio.
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BIOGRAFIA
Nella sua carriera artistica in continuo divenire, ha partecipato alla Biennale Internazionale della Piccola Scultura di Padova e alla Biennale della Scultura d’Arte Dantesca (Ravenna). La curiosità che accompagna il suo animo gentile lo porta ad esporsi a sempre nuove sfide che lo vedono via a Nanao in Giappone per una realizzazione di un tabernacolo ed esposizione di Grafica e Scultura (1982), a Montrèal in Canada per presentare «Immagini» una cartella di grafica dedicata a Carolyn Carson (1983) a Santa Monica - California USA (1997), a Parigi (1998), in Russia, a Mosca per la realizzazione di più opere scultoree: Macchiavelli, Padre Alexander Men, Raoul Wallenberg per i Giardini della Biblioteca M. Rudomino (1996), a Venezia per una «performance» durante la 48° Biennale d’Arte Contemporanea (1999). Ha realizzato il design del soffitto della chiesa di S. Bellino a Padova e una serie di sculture monumentali che sono state collocate in vari punti della città di Padova e di fronte al Castello Carrarese. Dopo aver Realizzato il busto del «Giusto» G. Perlasca presso l’Istituto di Cultura Italiana a Budapest, copia dello stesso busto è stata collocata a Toronto – Canada, nei giardini delle sede associativa degli Italiani-Veneti. Nel 2013 ha realizzato un intervento a Forte Marghera con il gruppo Materia Prima e partecipato all’evento collaterale alla Biennale di Venezia presso il Padiglione Tibet sede a Santa Marta.
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