Mi piace a volte pensare riflettendo sull'opera di Leopardi, in particolare il termine:
"antico" , remoto e indeterminato nel tempo che suscita l'evocazione della memoria, così come ciò che è lontano indefinito nello spazio-infinito, suscita l'immaginazione della fantasia. Diventa così intima la percezione dell'idee sull'infinito che promuove dentro l'artista, suggestione, rinnovando il piacevole ricordo del passato che si proietta nell'oggi è nel domani.
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