Viveva a Selz, vicino al lago di Doberdo', il nonno bisiacco, dove il fiume Isonzo e le foci torrentizie del Timavo si gettavano nel mare. Amava gli scogli di Sistiana, e la laguna di Grado, osservava gli isolotti sabbiosi, che si formano diversamente in ogni movimento delle maree. Si fermava sulle rive a pescare, sognando gli antichi guerrieri bisiacchi, e poi amava scrivere favole di animali e storie legate alla tradizione di un popolo che ha avuto artisti e eroi.
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