Sono in troppi a credere nella loro poeticità, senza che a nessuno competa il titolo di "poeta". Questo non si può dire di Maurizio Zanon, poeta veneziano, che lo vedo impegnarsi con passione e sofferenza, tra uno scritto e l' altro, rigo dopo rigo, tra gocce di sudore e grammi di ironia, sorridendo al mondo, alla vita, pensando, fotografando gli attimi più interessanti e le passioni più intense.
Lavora nel suo giardino di fogli di carta, giorno dopo giorno, dove ritrova le radici anno dopo anno, per far riproporre fiori ( poesie) per l'uomo che vuol vivere un cammino di speranza e amore.
Zanon è poeta che sa astenersi da concetti astratti, da antologie ripetute, metafore forzate, sgradevoli ambiguità, strane descrizioni, con concetti delicati e termini eloquenti.
È uscito in questi giorni il lavoro :
"Analisi ragionata dei saggi critici riguardo Maurizio Zanon" - a cura di Enzo Concardi - Guido Miano Editore - Milano
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